La prima fase della lavorazione dei formaggi consiste nel lasciare il latte a una certa temperatura dove lo zucchero in esso contenuto ( il lattosio ) tende ad acidificarsi e con l'aggiunta di un enzima chiamato caglio si ha la separazione della componente solida del latte, la cagliata, della sua parte liquida, il siero.
LA SGOCCIOLATURA
La fase seguente consiste nel separare il siero dalla cagliata, per permettere una maggiore fuoriuscita del siero, la cagliata viene rotta in piccoli pezzi, ciò consente di tenere sotto controllo il grado di acidità della cagliata.
LA FILATURA E FORMAZIONE DEL PRODOTTO
La cagliata matura ancora fresca viene filata con l'aggiunta di sale e acqua calda a una temperatura di circa 70° Gradi centigradi e poi modellata secondo le forme tipiche dei vari prodotti; immediatamente dopo i prodotti stessi vengono raffreddati con acqua a bassa temperatura.
STAGIONATURA E CONFEZIONAMENTO
I Prodotti vengono poi portati in apposite celle di stagionatura dove la temperatura e l'umidità vengono tenute sotto attento controllo e li lasciati per un periodo di tempo variabile. In particolare più è la stagionatura più il sapore del prodotto finale sarà ricco e aromatico; oppure Prodotti freschi confezionati, avvolgendoli in carta pergamena la quale permette al prodotto stesso di respirare difendendo lo sviluppo di muffe. I formaggi freschi devono essere consumati prima della data di scadenza segnalata sulla confezione, mentre i formaggi a pasta dura e semidura avranno maggiore durata, possono essere consumati giorni o anche settimane dopo l'acquisto, purchè tenuti ben confezionati.